Prima invasione fredda - Inverno 72-73

AMRI n.2/72

  • Il 23 novembre sulla 500 mb si notava un forte flusso zonale occidentale tra il 45 ed il 50esimo parallelo, mentre una saccatura fredda con una goccia di -36°C interessava il mare del Nord (fig.2).

  • La nefoanalisi della stessa giornata (fig.3) riportava sulla predetta fascia un ammasso nuvoloso compatto, a carattere stratiforme intorno al 45esimo e cumuliforme a nord del suddetto parallelo.
    La nuvolosità rotta e cumuliforme sull'Inghilterra e Mare del Nord attestava la già avvenuta avvezione fredda di origine artica sulle stesse regioni.

  • Alle ore 0000/Z del 24 il getto polare (fig.4) con netta direttrice da nord e massimo di 100 nodi sull'Inghilterra aveva già raggiunto il Golfo di Guascogna mentre la goccia fredda di -36°C si era portata sui Pesi Bassi. L'avvezione fredda al suolo traboccava sull'Italia nord-occidentale e attraversava la Puglia nella notte tra il 24 e il25 (fig.5).

Rapporti da aerei (mattino giorno 25 volo nell'aria fredda)

Rotta Roma-Bari: nuvolosità cumuliforme con topo 20000 ft. Vento da 240°/270° 50/70 nodi tra il livelli di volo 280 e 310.

Rotta Trevico-Bari: nuvolosità mista con base 2500 ft. Formazioni di ghiaccio nelle piogge. Turbolenza moderata o forte. Neve sui monti.

wpe2.gif (30748 byte)

wpe4.gif (346249 byte)

fig_3.gif (59092 byte)

fig_4.gif (46902 byte)

fig_5.gif (447194 byte)

Fig.1 - Radiosondaggio di Brindisi delle 12 UTC del 25 novembre 1972.
Fig.2 - Analisi a 500 mb del 23 novembre 1972.
Fig.3 - Nefoanalisi del 23 novembre 1972.
Fig.4 - Corrente a getto
Fig.5 - Passaggio del fronte freddo sulla Puglia

 



Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 16/04/16