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2.3.3 Meteorologia sinottica e alla mesoscala

2.3.3.1 Sistemi meteorologici alle medie latitudini e polari

Conoscenze

Abilità e competenze

Sistemi meteorologiciSpiegare come i sistemi meteorologici delle medie latitudini e delle regioni polari differiscono da quelli tropicali.
Modificazioni delle masse d’aria

Spiegare come le masse d’aria possono essere modificate dall’ambiente, le risultanti caratteristiche dell’aria, e il modo in cui tali modifiche possono influire sulle situazioni meteorologiche in località lontane attraverso il moti atmosferici.

Fronti

Usare la conoscenza dei processi fisici per descrivere le caratteristiche di fronti caldi, freddi, stazionari e occlusi, come questi fronti sono collegati ai campi sinottici, e la tridimensionale delle interfacce frontali.

Sistemi depressionari delle medie latitudini

Applicare il ragionamento fisico e dinamico per spiegare il ciclo di vita di depressioni delle medie latitudini, in termini di modello ciclone norvegesi, tra cui il tridimensionale Struttura di una depressione sviluppo e il flusso d’aria attraverso la depressione.

Jet streaks e corrente a getto

Applicare il ragionamento fisico e dinamico per spiegare lo sviluppo, la struttura e l’impatto delle jet streaks e il rapporto tra la corrente a getto e lo sviluppo di depressioni alle medie latitudini.

Moti verticali a scala sinottica

Diagnosticare i moti verticali nei sistemi meteorologici a scala sinottica alle medie latitudini (per esempio, considerando il moto ageostrofico, utilizzando la teoria dello sviluppo di Petterssen o di Sutcliffe o applicando l’equazione omega).

CiclogenesiApplicare la conoscenza dei processi dinamici per spiegare la ciclogenesi e i fattori che contribuiscono alla ciclogenesi esplosiva.
Struttura frontale e frontogenesi

Spiegare la struttura e le caratteristiche dinamiche dei fronti, il rapporto tra frontogenesi e moti verticali, e i processi che causano frontogenesi ai livelli superiori.

Sistemi meteorologici polariSpiegare le caratteristiche e la formazione di sistemi meteorologici polari, tra cui i venti catabatici, i venti di barriera e le depressioni polari.
Eventi meteorologici estremi

Descrivere il tempo atmosferico, con particolare riguardo ad eventuali condizioni estreme o pericolose, che potrebbero essere associate a sistemi meteorologici alle medie latitudini e polari, e il probabile impatto di tali condizioni.

Limitazioni dei modelli concettuali

Analizzare eventi meteorologici recenti e/o storici per valutare in che misura le teorie e i modelli concettuali relativi ai sistemi meteorologici alle medie latitudini e polari riproducono la realtà.

2.3.3.2 Sistemi meteorologici tropicali

La circolazione generale ai tropici

Descrivere la circolazione generale ai tropici e la sua variazione stagionale in termini di temperatura, vento zonale, moti meridiani, umidità e pressione al livello del mare.

Principali perturbazioni tropicali

Descrivere le principali perturbazioni tropicali e la loro variabilità temporale, compresa la ITCZ, le onde tropicali, le inversioni associate agli alisei, i venti alisei, le correnti a getto tropicali/sub-tropicali, gli ammassi di nubi, le linee dei groppi, le depressioni tropicali, i promontori sub-tropicali e gli anticicloni in quota.

Analisi dei flussi tropicali

Descrivere le tecniche utilizzate per analizzare i flussi tropicali, tra cui la rappresentazione delle linee di flusso e delle isotachie, e l’individuazione di aree di convergenza/divergenza.

Sistemi meteorologiciSpiegare come i sistemi atmosferici tropicali siano diversi da quelli alle medie latitudini e delle regioni polari.
Onde tropicali

Descrivere i vari tipi di onda tropicale (comprese le onde di Kelvin, le onde equatoriali di Rossby e l’Oscillazione di Madden-Julian) e il loro rapporto con la convezione organizzata e la ciclogenesi.

I cicloni tropicali

Applicare il ragionamento fisico e dinamico per spiegare la struttura e le caratteristiche dei cicloni tropicali, i principali processi dinamici coinvolti nel loro sviluppo, e la tecniche utilizzate per prevedere lo sviluppo e l’evoluzione delle tempeste tropicali.

Monsoni

Applicare il ragionamento fisico e dinamico per spiegare la struttura e le caratteristiche dei monsoni e dei principali processi dinamici coinvolti nel loro sviluppo.

Accoppiamento oceano-atmosfera

Descrivere il ruolo dell’accoppiamento oceano-atmosfera con particolare riguardo alle sue basi teoriche e all’impatto della Oscillazione El Niño (ENSO).

Eventi meteorologici estremi

Descrivere il tempo atmosferico, con particolare riguardo a eventuali condizioni estreme o pericolose che potrebbero essere associate a sistemi meteorologici tropicali (compresi i cicloni tropicali e i monsoni) e il probabile impatto di tali condizioni.

Limitazioni dei modelli concettuali

Analizzare eventi meteorologici recenti e/o storici per valutare in quale misura le teorie e i modelli concettuali dei sistemi tropicali riproducono la realtà.

2.3.3.3 Sistemi meteorologici alla mesoscala

Conoscenze

Abilità e competenze

Sistemi alla mesoscala

Descrivere le scale spaziali e temporali associate a fenomeni alla mesoscala, e le differenze fra i processi dinamici che controllano i sistemi alla mesoscala e quelli a scala sinottica.

Fenomeni caratteristici alla mesoscala associati a depressioni

Illustrare le caratteristiche alla mesoscala associate a depressioni (bande di precipitazione, bande di non precipitazione, fronti di raffiche, linee dei groppi, ecc.).

Le onde di gravitàApplicare il ragionamento fisico e dinamico per spiegare la struttura e la formazione di onde gravitazionali alla mesoscala.
Sistemi convettivi

Applicare il ragionamento fisico e dinamico per spiegare la struttura e la formazione di sistemi convettivi isolati, come temporali e tempeste convettive (compresi temporali a cella singola, a multicella e a supercella).

Sistemi convettivi alla mesoscalaApplicare il ragionamento fisico e dinamico per spiegare la struttura e formazione di sistemi convettivi alla mesoscala.
Fenomeni orografici alla mesoscala

Applicare il ragionamento fisico e dinamico per spiegare la struttura e la formazione di fenomeni orografici alla mesoscala (onde orografiche, venti di pendio, venti di valle, venti di gap, depressioni sottovento ai rilievi, ecc.).

Fenomeni meteorologici estremi

Descrivere il tempo atmosferico, con particolare riguardo a eventuali situazioni meteorologiche estreme o pericolose potenzialmente associate a fenomeni convettivi e alla mesoscala, e i loro probabili impatti.

Limiti dei modelli concettuali

Analizzare eventi meteorologici recenti e/o storici per valutare in quale misura le teorie e i modelli concettuali dei fenomeni convettivi e alla mesoscala riproducono la realtà.

2.3.3.4 Osservazioni, analisi e diagnosi meteorologiche

Conoscenze

Abilità e competenze

Monitoraggio e osservazioni meteorologiche

Monitorare il tempo atmosferico, effettuare osservazioni superficiali di base utilizzando strumenti remoti e a lettura diretta, e valutazioni visive (compresa l’individuazione dei tipi di nubi, della quantità di nubi e dei tipi di tempo), spiegare le ragioni per le valutazioni visive, e spiegare le cause che sono alla base di una varietà di fenomeni meteorologici visibili dalla superficie terrestre.

Elaborazione di osservazioniDescrivere come le osservazioni vengono controllate per la qualità, codificate e distribuite.
Analisi ed interpretazione sinottica

Analizzare e interpretare le carte sinottiche e i sondaggi tracciati su un diagramma termodinamico, e descrivere i limiti delle osservazioni utilizzate nelle analisi.

Interpretazione dei dati radar

Interpretare comuni visualizzazioni di dati radar, compreso l’uso di miglioramenti e animazioni delle immagini, per identificare le caratteristiche associate ai processi convettivi e alla mesoscala.

Interpretazione di immagini satellitari

Interpretare le immagini satellitari, compreso l’uso dei canali più comuni (infrarosso, visibile, vapore acqueo e vicino infrarosso) e i miglioramenti e le animazioni delle immagini, per identificare i tipi e i pattern di nubi, i sistemi sinottici e alla mesoscala, e le caratteristiche speciali (nebbia, sabbia, ceneri vulcaniche, polveri, incendi, ecc).

Integrazione di dati convenzionali e di telerilevamento

Integrare dati da telerilevamento e da osservazioni sinottiche per identificare i sistemi sinottici e alla mesoscala e diagnosticare la situazione meteorologica mettendo in relazione le caratteristiche individuabili in immagini radar e satellitari con caratteristiche osservabili da altre fonti di dati.

Collaborazione internazionale

Descrivere il ruolo della collaborazione internazionale per la realizzazione e la condivisione di osservazioni, con particolare riguardo alle Veglia Meteorologica Mondiale, al Sistema Osservativo Globale dell’OMM, al Sistema di Informazioni dell’OMM (incluso il Sistema Globale di Telecomunicazioni).

2.3.3.5 Previsioni meteorologiche

Conoscenze

Abilità e competenze

La meteorologia locale

Descrivere i fattori che influenzano il tempo atmosferico locale (ad esempio, gli effetti dell’orografia e dei grandi corpi idrici sulle nubi e sulle precipitazioni, o l’effetto dei diversi tipi di superficie terrestre).

Il procedimento della previsione

Descrivere le componenti principali del procedimento di previsione, tra cui le osservazioni, l’analisi, la diagnosi, la prognosi, la preparazione del prodotto, la consegna del prodotto e la verifica del prodotto.

I tipi di metodi di previsione

Spiegare i vantaggi e gli svantaggi di produrre previsioni basate sulla persistenza, sulla estrapolazione e sulla previsione meteorologica numerica (PMN), e descrivere il ruolo del previsore.

I modelli concettuali

Applicare modelli concettuali nel fare previsioni a breve termine e interpretare previsioni a più lungo termine.

Le previsioni pratiche

 

Combinare le informazioni da varie fonti per spiegare le condizioni meteorologiche aggiornate, e utilizzare tecniche di previsione di base, compresa l’interpretazione di uscite di modelli di previsione numerica, per prevedere le variabili atmosferiche (ad esempio, temperatura massima e minima, vento, e tipo di precipitazione e intensità) in una specifica località.

2.3.3.6 Fornitura di servizi

Conoscenze

Abilità e competenze

Le funzioni dei Servizi Meteorologici Nazionali

Descrivere le funzioni dei servizi meteorologici nazionali nel monitoraggio e nella previsione del tempo e il ruolo di altri fornitori di servizi.

La fornitura di servizi

Comunicare le informazioni meteorologiche, in forma orale o scritta, utilizzando approcci deterministici e probabilistici, che soddisfino le esigenze degli utenti.

I prodotti e i servizi principali

Descrivere i prodotti e i servizi chiave, tra cui gli avvisi di situazioni meteorologiche pericolose, sulla base di informazioni sulla situazione meteorologa attuale e prevista, che vengono fornite al pubblico e ad altri utenti, e descrivere come vengono utilizzati i prodotti e servizi (ad esempio, per i processi decisionale e la gestione del rischio).

Situazioni meteorologiche pericolose

Descrivere in che misura si possono prevedere i sistemi meteorologici pericolosi che interessano la propria regione di responsabilità, e spiegare l’importanza di valutare il rischio di condizioni meteorologiche pericolose, emettere prontamente avvisi accurati, e comprendere il potenziale impatto del pericolo meteorologico sulla società.

Qualità dei prodotti e dei servizi

Spiegare le tecniche di base utilizzati per valutare la qualità dei prodotti e dei servizi.

Benefici e costi dei servizi meteorologici

Identificare gli impatti economici e sociali dei servizi meteorologici su un paese e dei suoi principali settori di utenti.

 

 


Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 27/02/16