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Regi Decreti

NumeroData Data pubblicazione e numero Gazzetta Ufficiale del Regno 
 13 dicembre 1863  istituisce una commissione costituita da rappresentanti di tre Ministeri (Lavori Pubblici, Istruzione e Marina) con l’incarico di “studiare e proporre l’istituzione di piccoli osservatori meteorologici presso le principali stazioni telegrafiche del Regno, e di stabilire il modo con cui le osservazioni fatte nelle medesime e negli osservatori già esistenti, dovessero trasmettersi ad un centro comune, affinché poi da questo centro venissero comunicati ai porti principali, per norma dei naviganti, i presagi dedotti dalle osservazioni stesse”.
 9 aprile 1865  presso il Ministero della Marina, a Firenze, viene istituito un Ufficio Centrale di Meteorologia Marittima, per l’assistenza all’attività mercantile mediante previsioni del tempo, che cominciò a funzionare regolarmente dopo un anno e rimase attivo fino al 1880 quando fu annesso all’Ufficio Centrale di Meteorologia.
353426 novembre 1876 31 dicembre 1876, n. 304istituisce il Regio Ufficio Centrale di Meteorologia, con sede presso il Collegio Romano in Roma.
55348 luglio 1880  sancisce il trasferimento da Firenze a Roma (avvenuto il 1° agosto del 1880) del Servizio presagi del Ministero della Marina.
55468 luglio 1880  definisce la dotazione organica del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e gli stipendi, per un totale di 11 posti.
46369 giugno 1887  determina nel Regio Ufficio Centrale di Meteorologia trasformazioni abbastanza profonde, specialmente nel Consiglio Direttivo che prese il nome di Consiglio Direttivo di Meteorologia e di Geodinamica. Per effetto del decreto il Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio rafforzò la sua posizione nell’ambito del Consiglio che fu portato a 12 membri. Il Ministero poteva proporre infatti fino a 6 componenti del Consiglio invece dei due per ciascuno dei Ministeri della Istruzione Pubblica, della Marina e dei Lavori Pubblici.
6714 febbraio 1895  modifica nuovamente il Consiglio Direttivo del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
545
4
settembre 1898
  stabilisce, per la prima volta, le norme per l’ammissione e le promozioni dei funzionari delle varie categorie appartenenti all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
5353 settembre 1906  Testo unico delle disposizioni concernenti i servizi di meteorologia e di geodinamica.
 25 febbraio 1912  nomina Il direttore scientifico (non militare) della Regia Stazione Aerologica Principale.
45527 febbraio 1913  costituisce il Regio Servizio Aerologico Italiano, con il compito di rilevare dati atmosferici in quota a fini aeronautici e marittimi.
23951 novembre 1923  su “l’ordinamento gerarchico della Amministrazione dello Stato”. Divide il personale attribuito ai servizi meteorologici e geodinamici in tre ruoli distinti: Ufficio centrale di meteorologia e geodinamica (21 posti); Osservatori geodinamici (13 posti); Osservatori di montagna (10 posti).
316530 dicembre 1923"Riordinamento dei Servizi di Meteorologia e Geofisica"12 febbraio 1924, n. 36si sopprimono alcuni osservatori meteorologici e geodinamici; il Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica prende il nome di Regio Ufficio di Meteorologia e di Geofisica e gli osservatori meteorologici e geodinamici prendono il nome di Regi Osservatori Geofisici; i ruoli organici dell’Ufficio centrale, degli osservatori geodinamici e di quelli di montagna prendono il nome di ruolo organico del personale addetto ai servizi di meteorologia e geofisica.
9004 maggio 1924  reca le norme per l’applicazione del Regio Decreto 30 dicembre 1923, n° 3165, relativo al riordinamento dei servizi di meteorologia e geofisica.
14312 luglio 1925  il Regio Ufficio di Meteorologia è riorganizzato su base interministeriale, come Servizio Meteorologico Nazionale “Ufficio Presagi” alle dipendenze del Commissariato per l’Aeronautica. Il decreto del 1925 trasferì semplicemente l’Ufficio Presagi al Commissariato dell’Aeronautica (il cui bilancio gravava su quello del Ministero degli Esteri per sottrarlo al Ministero della Guerra, che il 30 agosto divenne Ministero autonomo). L’Ufficio assorbì la Sezione Aerologica della Direzione Superiore del Genio e delle costruzioni Aeronautiche ed ebbe come direttore il prof. Filippo Eredia, non militare.
     
131828 agosto 1942  l’Ufficio Centrale Telecomunicazioni Assistenza al Volo diviene Ispettorato Telecomunicazioni e Assistenza al Volo, I.T.A.V., in seno al quale opera la parte centrale del Servizio Meteorologico.
     

Bibliografia:

  • Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare, Cenni storici;

  • Antonio Brunetti, La storia dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria ripercorsa attraverso gli atti normativi che lo hanno regolato dalla sua istituzione ad oggi, Ufficio Centrale di Ecologia Agraria.

     
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Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/05/16