La diversa provenienza di questo vortice in quota, rispetto a quello atlantico, rende la comma da esso prodotta un soggetto peculiare dell’area Mediterranea. Esso interagisce con bassi strati ricchi di umidità e contrasti termici, diversamente da quelli delle zone di origine, le quali, soprattutto in inverno, sono generalmente molto fredde e secche.

La banda costituita da nubi cumuliformi sull’Italia centro-meridionale è identificabile come una comma (figura 1).
Essa presenta una formazione a spirale in corrispondenza di un minimo di geopotenziale alla 500 hPa, con centro sul basso Adriatico.
Siamo inoltre in presenza di atmosfera quasi barotropica: si nota solo una debole avvezione di aria fredda di origine continentale.

Anche in questo caso è importante sottolineare l’assenza di gradienti termici tipici di una frontogenesi (figura 2).

Lo sviluppo della comma si deve all’interazione del vortice con i bassi strati; il massimo isolato nel campo del vento è generato dal vortice stesso (figura 3).

L’analisi al suolo (figura 4) mostra l’area debolmente depressionaria associata alla comma.