Fosse oceaniche

Una fossa oceanica è una lunga e stretta depressione del fondo marino con pareti relativamente ripide (v. oceani e mari). Le fosse superano generalmente i 6000 m di profondità e rappresentano le più abissali, cioè le più profonde regioni della Terra (v. adale, zona). La più profonda, la fossa delle Marianne, raggiunge gli 11.022 m nell'abisso Challenger, quello dove si è immerso nel 1960 il batiscafo abissale Trieste.

Zona di subduzione. 

Le fosse, nel senso più ristretto del termine, sono spiegate dalla tettonica a zolle. Esse sono zone di subduzione, uno dei tre possibili tipi di margine fra le zolle crostali litosferiche che si spostano, sulla Terra, con un moto relativo a velocità da 1 a 10 cm/anno. Quando una porzione di crosta sotto il bacino oceanico ha più di 150.000.000 di anni, diviene sempre più fredda e perciò abbastanza densa da essere più pesante della sottostante astenosfera.

La zolla, il cui spessore è di circa 100 Km, si rompe e va in subduzione, comincia cioè a scendere lentamente sotto una placca adiacente galleggiante, e tende a scendere sempre più fino alla zona calda del mantello terrestre; questo processo è accompagnato da terremoti, formazioni di archi insulari (v. insulare, arco) e vulcanismo (v. vulcani). Lungo la linea di interazione fra la zolla discendente e il fondo oceanico si forma una fossa, che è l'espressione superficiale di questa subduzione.

Se si forma nel mezzo dell'oceano, la fossa tende a migrare verso il margine di un continente e infine a collidere con questo. Perciò le fosse tendono a disporsi nei bacini oceanici in posizione periferica. Fosse di questo tipo circondano tutto l'Oceano Pacifico (fossa delle Aleutine, del Giappone, delle Marianne e Perù-Cile), parti dell'Oceano Indiano (fossa dell'Indonesia) e l'Oceano Atlantico (sistemi arco - fossa delle Indie Occidentali e della Nuova Scozia). Alcune fosse, tuttavia, sono lontane da qualunque area continentale, come la fossa Romanche nell'Atlantico equatoriale e le fosse Vema e Diamantina nell'Oceano Indiano. Queste profonde depressioni lineari sono collegate a zone di frattura e zone di espansione del fondo oceanico e non sono fosse nel senso ristretto del termine.

Abissi e avvallamenti. 

Un abisso è un settore chiaramente definito di qualunque depressione marina. L'abisso Challenger nella fossa delle Marianne ne è un esempio. Quando una depressione allungata ha pareti meno ripide di quelle di una fossa è chiamata avvallamento.

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Ultimo aggiornamento: 27/02/16