Reazioni chimiche

Le reazioni chimiche costituiscono la parte fondamentale dello studio della chimica. Tutte le reazioni chimiche coinvolgono la rottura e la formazione di legami chimici all'interno delle molecole, e dei composti in genere, in modo da ottenere sostanze diverse da quelle di partenza. La chimica può essere definita, in modo generale, come la scienza che si occupa delle sostanze - analizza la loro composizione, la struttura e le proprietà, e studia le reazioni che trasformano una sostanza in un'altra.

Una semplice reazione chimica avviene quando l'idrogeno gassoso si combina con l'ossigeno gassoso per formare il composto acqua. A livello molecolare, la reazione avviene in quanto due molecole di idrogeno reagiscono con una molecola di ossigeno per produrre due molecole di acqua. I legami chimici si ottengono semplicemente per sovrapposizione di nuvole elettroniche (orbitali), ma a scopo diagrammatico, essi possono essere rappresentati per mezzo di linee che congiungono gli atomi.

La reazione chimica e la trasformazione fisica

Occorre tener presente che una reazione chimica non deve essere confusa con una trasformazione fisica, come ad esempio, un cambiamento di stato. L'acqua, come qualsiasi altro tipo di materia, esiste nei tre diversi stati di aggregazione: solido, liquido e gassoso, a seconda delle condizioni di temperatura e pressione. Quando la pressione è di 1 atmosfera le trasformazioni da ghiaccio ad acqua e da acqua a vapore avvengono senza che vi sia coinvolta nessuna reazione chimica, poiché nessun legame chimico viene rotto e nessun nuovo legame viene formato.

Energia

La reazione fra idrogeno e ossigeno sviluppa una gran quantità di energia, la maggior parte della quale si presenta sotto forma di energia termica. Questo tipo di reazione, nella quale si ha sviluppo di energia viene detta esotermica, o esoenergetica. Quando però si è avuta la formazione delle molecole di acqua, queste non possono essere riconvertite in idrogeno e ossigeno semplicemente raffreddando il sistema, cioè allontanando l'energia dall'acqua appena formata. La reazione chimica inversa, che converte l'acqua in idrogeno e ossigeno, può essere effettuata solo fornendo alle molecole di acqua una uguale quantità di energia (possibilmente sotto forma di energia elettrica) in modo da rompere i legami che tengono insieme gli atomi di ossigeno e di idrogeno a formare le molecole di acqua. Questo tipo di reazione, per il cui compimento occorre fornire energia, viene detta endotermica, o endoenergetica (v. energia chimica; termochimica).
Le reazioni chimiche possono essere identificate in base ai cambiamenti delle proprietà chimiche delle sostanze durante il corso della reazione. Ad esempio, il comune sale da cucina (cloruro di sodio), quando viene portato a fusione, può essere decomposto nei suoi elementi facendo passare attraverso di esso della corrente elettrica. All'elettrodo negativo si forma del sodio metallico di colore argenteo allo stato fuso, mentre all'elettrodo positivo si sviluppa del cloro gassoso un gas velenoso di colore giallo verdastro. Questo tipo di reazione viene detta decomposizione elettrica, o elettrolisi.

Ossidazione e riduzione

Molte comuni reazioni chimiche coinvolgono l'ossigeno che è presente nell'atmosfera. Ad esempio, la formazione della ruggine (ossido di ferro), è il risultato dell'azione dell'ossigeno sul ferro in presenza di vapore acqueo (v. corrosione). La benzina, sotto forma di isoottano viene bruciata con l'ossigeno (v. combustione) nei motori per produrre biossido di carbonio (anidride carbonica), acqua ed in più l'energia necessaria per mettere in moto il motore. Negli animali l'ossigeno si combina con l'emoglobina del sangue nei polmoni, dai quali esso viene fatto fluire verso ogni cellula dell'organismo. A questo punto l'ossigeno reagisce attraverso una complicata serie di eventi, in modo da trasformare il cibo in biossido di carbonio, acqua e in una certa quantità di energia. Queste reazioni, che coinvolgono l'ossigeno, sono note come reazioni di ossidazione. L'opposto della ossidazione è la riduzione, (per una spiegazione più dettagliata, vedi ossidazione e riduzione). La fotosintesi, un processo riduttivo, è un'altra complicata sequenza di reazioni chimiche che permette alle piante di utilizzare l'energia assorbita dal Sole per produrre glucosio e ossigeno. Insieme al glucosio, un altro prodotto della reazione è l'ossigeno, che così è disponibile per rifornire l'atmosfera.

Altri tipi di reazioni chimiche

L'ossidazione e la riduzione avvengono di solito contemporaneamente e corrispondono rispettivamente ad un aumento e a una diminuzione dello stato di ossidazione (cessione e acquisto di elettroni). Molte reazioni chimiche, tuttavia, non coinvolgono cambiamenti nello stato di ossidazione degli elementi interessati alla reazione stessa. Il più importante tipo di reazioni di questo genere è costituito dalle cosiddette reazioni di scambio. Anche nelle reazioni di ossidoriduzione vengono scambiati elettroni fra due o più elementi e, quindi, anch'esse possono genericamente essere considerate reazioni di scambio. Il più delle volte lo scambio avviene invece fra particelle positive (ioni positivi, o cationi) o particelle negative (ioni negativi, o anioni), i quali si scambiano di posto per formare fra i prodotti della reazione una sostanza che si separi dalle altre, o per scarsa solubilità, o perché gassosa. Ad esempio. il cloruro di sodio (sale da cucina) ed il nitrato di argento formano entrambi delle soluzioni limpide, ma se le due soluzioni vengono mescolate, si forma un solido bianco che precipita sul fondo del recipiente. Infatti il sodio e l'argento si scambiano di posto (sotto forma di ioni positivi) e l'argento va a sostituirsi al sodio accanto al cloro per formare il cloruro di argento che è una sostanza poco solubile e precipita come solido bianco. Questo tipo di reazione di scambio, in cui si ha la formazione di un precipitato, viene appunto detto "reazione di precipitazione". Se invece nello scambio si forma un composto gassoso, la reazione viene detta di "gassificazione". 

Il tipo più importante di reazione di scambio è probabilmente quello che coinvolge gli acidi e le basi. Le reazioni acido-base, o di neutralizzazione, danno anch'esse fra i prodotti di reazione un composto molto stabile, l'acqua, che tende a formarsi combinando i due idrogenioni e lo ione ossidrile per mezzo di uno scambio. In chimica organica occorre distinguere due principali tipi di reazioni: le reazioni di sostituzione, nelle quali un atomo, o un gruppo di atomi, attaccato ad un atomo di carbonio viene sostituito con un diverso atomo o gruppo di atomi; le reazioni di addizione, che hanno luogo invece quando siamo in presenza di un doppio o un triplo legame fra due atomi. La rottura di uno dei legami fra i due atomi mette a disposizione di ciascuno di essi una nuova valenza, disponibile per l'attacco di un nuovo atomo o gruppo di atomi.

Catalisi

La decomposizione del clorato di potassio per produrre ossigeno può essere effettuata a moderate temperature mediante l'uso di un catalizzatore, per favorire la reazione stessa. Il catalizzatore è il biossido di manganese, che si ritrova inalterato alla fine della reazione. Di solito un catalizzatore non partecipa alla reazione, ma si limita semplicemente a far sì che essa avvenga con maggior rapidità.

Le reazioni nell'ambiente

Sebbene le reazioni chimiche siano responsabili dei processi vitali e siano realmente utili allo sviluppo della società tecnologica, esse possono anche produrre effetti indesiderabili. Uno dei maggiori inquinanti della società moderna è il biossido di zolfo, che viene prodotto quando il carbone, contenente impurezze di zolfo, viene bruciato per produrre energia. Questo ossido, per prolungato contatto con l'ossigeno, si trasforma in triossido di zolfo il quale, a sua volta, reagendo con le molecole di acqua, si trasforma in acido solforico. L'acido solforico risultante si deposita nell'acqua piovana e può diventare pericoloso poiché può causare o aggravare dei disturbi respiratori negli individui. L'acido solforico provoca anche seri danni ai marmi e ai calcari usati in molti edifici e opere storiche e artistiche. Questo problema riveste una notevole importanza a livello mondiale per la preservazione delle opere d'arte. Il solfato di calcio che si forma, può successivamente sbriciolarsi o può essere dilavato dalla pioggia; in ogni caso la pietra di deteriora. Un tipo di reazione chimica che ha luogo costantemente nell'ambiente casalingo è l'azione dell'acqua dura sul sapone. L'effettiva causa della durezza delle acque è la presenza di ioni calcio provenienti dallo scioglimento del bicarbonato di calcio solubile che si trova appunto nelle acque dure. Il sapone, che è il sale sodico di un acido organico a catena lunga, è implicato in una reazione di scambio con gli ioni calcio bivalenti che provoca la formazione del sapone di calcio insolubile, che quindi precipita durante il lavaggio. Allo scopo di addolcire l'acqua, vengono usati sistemi di scambio ionico, nelle quali gli ioni calcio bivalenti sciolti nell'acqua vengono scambiati con due ioni sodio monovalenti sulla zeolite dell'unità scambiatrice.

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Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14