Attrito 

L'attrito, o frizione, è la forza che si oppone al libero scorrimento di due superfici materiali l'una sull'altra. 

Quando due corpi sono in contatto la forza di interazione alla superficie di separazione può avere componenti sia perpendicolari che tangenti alla superficie stessa. La componente perpendicolare è chiamata forza normale e quella tangenziale attrito. Se le due superfici scorrono l'una sull'altra, l'attrito agisce sempre in direzione opposta a questo moto. La maggior parte delle sostanze asciutte segue approssimativamente la legge dell'attrito di Coulomb, secondo la quale, quando le superfici scorrono l'una sull'altra, la forza di attrito è proporzionale alla forza normale ed è indipendente sia dall'area di contatto sia dalla velocità di scorrimento. Il rapporto fra la forza tangenziale e la forza normale durante lo scorrimento viene chiamato coefficiente d'attrito e dipende dalla natura delle due superfici. Per iniziare lo scorrimento, vincendo l'attrito, è necessario applicare una forza tangenziale di valore almeno uguale al prodotto del coefficiente d'attrito per la forza normale; prima che inizi il moto questa forza viene bilanciata da una forza di attrito statico uguale e opposta. Di solito la forza necessaria a superare l'attrito statico è maggiore di quella necessaria a mantenere uno scivolamento uniforme. L'attrito è essenziale per la riuscita di molte operazioni, come l'aderenza dei pneumatici alla strada, il funzionamento di cinghie e pulegge, e perfino per camminare: ad esempio è la quasi mancanza di attrito che rende difficile camminare sul ghiaccio. In molte parti di macchine l'attrito è da evitare perché causa usura e produce calore, con conseguente maggiore spreco di energia. 

Copyright © 2002 Motta Editore


Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14